La primavera scorreva lenta: nei crepuscoli tepidi ed avvincenti io mi sentivo talora invadere da un bisogno torturante di pianto, di dissolvimento: che cos’era? Dov’era andata la mia balda adolescenza? Perché mio padre si allontanava così dalla mia anima? Non mi sentiva soffrire, non mi amava, ah, certo non mi amava più! Stavo io per dubitare di lui, di me stessa, della vita